Periodicamente avvertiamo il bisogno di rinnovare in parte o in tutto i nostri spazi di vita. Soddisfare questo bisogno ci procura sempre un grande piacere, forse perché ci permette di vedere le cose di tutti i giorni da una prospettiva nuova e più stimolante. Un bisogno che, tuttavia, si scontra spesso con difficoltà di vario genere, tra costi, disagi, difficoltà tecniche e mancanza del tempo che inevitabilmente comporta seguire una profonda ristrutturazione. Succede così che, a volte, tutto ciò che ci limitiamo a fare è redistribuire i mobili, sostituire un complemento d’arredo, un lampadario o una tenda. Forse perché, semplicemente, non sospettiamo quale impatto può avere su una stanza intervenire su rivestimenti, pavimenti e superfici ceramiche.

Semplice da installare – anche su moltissimi materiali preesistenti – un rivestimento in gres porcellanato è una scelta che spesso è dettata da esigenze pratiche (pensiamo al bagno o alla cucina) ma che, altrettanto spesso, può rappresentare la svolta estetica di una stanza che merita un cambio di look. A parte il fascino di alcuni effetti, capaci di per sé di catalizzare l’attenzione ed esprimere un determinato gusto, molte collezioni prevedono decori pensati prevalentemente per l’utilizzo a parete. Vediamone alcune.

Il decoro Foliage arricchisce la collezione Active con un motivo vegetale formato 60,4×121: un’idea decorativa che a livello cromatico si dimostra piuttosto versatile mentre a livello estetico va in direzione dell’effetto carta da parati, per pose a tutt’altezza.

Decorative per vocazione, sospese tra passato e presente, le cementine in gres porcellanato rappresentano un rivestimento di sicuro effetto, nel quale la varietà dei soggetti grafici trova coerenza e suggestione a livello cromatico. La collezione Glamour è la scelta più giusta per chi ama ambienti dal sapore elegante e ricercato. Le quattro accattivanti varianti colore, propongono sofisticati motivi decorativi dall’influenza piacevolmente retrò. Le cementine della serie Liberty ripropongono invece in chiave contemporanea la bellezza delle ceramiche tipiche del primo Novecento. Un’operazione velata di nostalgia anche solo per la scelta dei colori, delicati e polverosi, tra celeste, verde, giallo narciso e mattone. Chiudiamo questa carrellata di cementine con la serie Neo Gatsby, altra preziosa risorsa di raffinati motivi decorativi: qui le geometrie in bianco e nero incorporano note di colore che, come si diceva, aumentano la solidità del progetto estetico.

Rivestimenti che reinventano lo spazio

Qualcosa di diverso accade invece con la collezione Palette che gioca fra contrasti monocromatici e  riflessi raffinati. Al colore, si aggiunge l’effetto 3D per superfici materiche e piacevoli al tatto.

Tendance è invece un articolato progetto ceramico che racchiude in un’unica collezione i look che meglio descrivono lo scenario architettonico contemporaneo: il legno, la pietra e il cemento. Dal loro connubio prendono forma molteplici soluzioni compositive arricchite dalla disponibilità di due decori formato 30×60: Wall Tendance miscela listelli in gres porcellanato effetto legno e listelli effetto cemento mentre Tendance Decor si presenta come un patchwork di motivi decorativi policromi.

Tra i rivestimenti più di tendenza – soprattutto per le piastrelle rivestimento bagno – vanno senz’altro segnalati quelli a rilievo, la cui struttura tridimensionale offre stimoli tattili oltre che visivi, legati alla relazione che si crea tra il disegno e la luce ambientale. Da questo punto di vista il decoro della collezione Urban Concept_concrete esalta la carica emotiva del cemento restando nel solco del minimalismo e della contemporaneità. Victoria propone invece cementine 20×20 costruite interamente sulla tridimensionalità del disegno, che resta monocromatico anche se all’interno di una gamma pensata per essere miscelata. 

Chi è alla ricerca di idee per rifare il vestito a una stanza utilizzando rivestimenti, pavimenti e superfici ceramiche ha diverse possibilità, che vanno ben oltre le applicazioni più scontate, come il backsplash della cucina e del bagno. In verità qualsiasi parete o porzione di parete può portare un rivestimento se questo serve a definire meglio la personalità dell’ambiente. Sicuramente lo portano le quinte divisorie e le nicchie, ma anche le piccole pareti al termine di un corridoio. Per non parlare della parete alle spalle del letto matrimoniale: insolita fino a pochi anni fa, la scelta di un rivestimento ceramico è tenuta in considerazione da tutti gli interior design, tanto più se questo si ferma a 120 cm da terra.